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Numero unico europeo emergenze

Parte in Puglia il Numero Unico di Emergenza Europeo: dal 16 aprile la Centrale Unica di Risposta del 1-1-2 sarà attiva nei distretti telefonici di Bari e Brindisi

A partire da martedì 16 aprile 2024, sarà avviato il percorso cosiddetto di “migrazione” delle chiamate di emergenza provenienti dai distretti telefonici 080 (Bari) e 0831 (Brindisi) sul Numero Unico di Emergenza europeo 1-1-2 (NUE 112).

Il Servizio NUE 1-1-2 è il Numero Unico di Emergenza Europeo da chiamare per ogni tipo di richiesta di soccorso e andrà a sostituire gli attuali numeri 112 (Carabinieri), 113 (Polizia di Stato), 115 (Vigili del Fuoco), 118 (Soccorso Sanitario) e 1530 (Emergenza in mare). Questi numeri in Puglia al momento resteranno attivi ma a rispondere sarà la Centrale Unica di Risposta (CUR) NUE 1-1-2 afferente la Struttura Speciale regionale di avviamento del NUE, incardinata nel Dipartimento Protezione Civile della Regione Puglia. Al NUE Puglia lavoreranno le 126 unità di categoria B3 assunte con apposito concorso dalla Regione Puglia lo scorso dicembre le quali, a regime, verranno destinate presso le sedi delle CUR di Modugno (Ba), Foggia e Campi Salentina (Le). Gli operatori delle CUR NUE 1-1-2 Puglia sono stati adeguatamente formati per gestire la prima risposta alla chiamata di soccorso e assegnare le chiamate agli Enti (centrale di risposta di secondo livello), che garantiscono le operazioni di soccorso, attraverso una più puntuale localizzazione del luogo di intervento e attraverso l’utilizzo di un servizio di interpretariato per i cittadini stranieri. La Centrale Unica di Risposta del Numero Unico di Emergenza 1-1-2 è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Allineandosi agli indirizzi stabiliti dalle direttive europee, il NUE garantisce la gratuità della chiamata, l’accessibilità da qualsiasi terminale e per gli utenti disabili, il servizio multilingua, oltre all’utilizzo di tecnologie che consentono una più accurata localizzazione delle chiamate.
L’ingegnerizzazione del sistema NUE 1-1-2 assicura la continuità del servizio anche attraverso il cosiddetto vicariamento delle Centrali (CUR): in caso di aumento del numero delle chiamate per emergenze a impatto diffuso sul territorio (terremoti, alluvioni, incendi), il flusso delle chiamate su una Centrale possono essere distribuite da altre Centrali Uniche di Risposta sul territorio regionale o su altre regioni, al fine di garantire la risposta a tutte le chiamate e aumentare l’efficienza dei tempi di risposta.
Dal prossimo 16 aprile, quindi, i cittadini che chiameranno dai distretti telefonici di Bari (080) e Brindisi (0831), in caso di emergenza e richiesta di soccorso, potranno continuare a usare i numeri (112, 113, 115, 118, 1530) oppure comporre direttamente e unicamente il 112. Seguendo la pianificazione prevista, entro il prossimo 28 maggio il Servizio NUE 1-1-2 sarà attivo su tutta la Puglia.

Fonte: Regione Puglia

IT-ALERT, test in Puglia del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale il 14 settembre 2023 alle ore 12

Il giorno 14 Settembre 2023 alle ore 12 i telefoni cellulari di tutti i cittadini presenti sul territorio della Regione Puglia saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.  Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella nostra regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.

Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti infatti consentiranno di migliorare lo strumento.

Nei prossimi mesi saranno effettuati ulteriori test nelle altre regioni italiane.

Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale  di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

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