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Rischio incendio boschivo

Per incendio boschivo si intende un fuoco con suscettività a espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, che può eventualmente coinvolgere strutture ed infrastrutture che si trovano all’interno delle aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi.

Quando il fuoco si trova vicino a case, edifici o luoghi frequentati da persone, si parla di incendi di interfaccia. Gli incendi di interfaccia assumono particolare rilievo laddove, specialmente nelle aree costiere composte per lo più da pinete e macchia mediterranea e caratterizzate da uno stretto contatto con i centri abitati, creano situazioni di rischio elevato per le persone, le abitazioni e le infrastrutture viarie poiché le costruzioni non sono generalmente dotate di fasce di sicurezza prive di combustibile vegetale e ciò le rende particolarmente vulnerabili in caso di incendi di intensità elevata. Le aree percorse dal fuoco inoltre sono spesso a maggiore rischio frana e la vicinanza con l’abitato aumenta la possibilità di danni alle strutture.
Come chiarito dal Manuale operativo per la predisposizione di un Piano comunale ed intercomunale di protezione civile elaborato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, per le aree a rischio incendi boschivi e di interfaccia occorre valutare la pericolosità della porzione di territorio ritenuta potenzialmente interessata da possibili eventi pericolosi ed esterna al perimetro della fascia di interfaccia in senso stretto, e la vulnerabilità degli esposti in tale fascia.
Ai fini della predisposizione del piano di emergenza, l’analisi dello scenario di rischio va fatta considerando anche le situazioni intermedie rispetto a quelle più dannose, identificate ed utilizzate quale riferimento, poiché l’evento può manifestarsi secondo una gradualità di scenari corrispondenti a livelli di criticità crescente, oppure possono manifestarsi condizioni critiche che non sono previste nello scenario di riferimento. Ciò richiede un’analisi dettagliata degli scenari intermedi che dovrà essere portata avanti dalle strutture regionali e provinciali competenti e dal competente Servizio comunale, anche in ragione dell’osservazione diretta dei fenomeni e delle loro conseguenze.
Le aree oggetto del presente Piano, utilizzate per descrivere lo scenario di rischio di riferimento, sono quelle classificate a rischio e riportate nella Carta del rischio incendi boschivi e di interfaccia elaborata dal Servizio Protezione Civile della Puglia in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato della Puglia e inserita nel Piano Antincendio Boschivo (AIB) 2012-2014.
Nella Carta del rischio incendi boschivi e di interfaccia regionale, il rischio è valutato operando l’incrocio dei dati relativi alla mappa di pericolosità con quelli di vulnerabilità.
Sulla base della mappatura del rischio incendi, il territorio di Acquaviva delle Fonti è interessato da aree a rischio generalmente medio alto, e da alcune zone classificate a rischio medio.

Carta dello scenario di rischio di incendio boschivo e di interfaccia.

La mappatura del rischio incendi non individua fra le aree a rischio il centro urbano di Acquaviva delle Fonti, che risulta caratterizzato da una vasta zona a classe di rischio basso ed una, di dimensioni più limitate, corrispondente al settore sud-orientale, a rischio molto basso.
Ulteriori porzioni di territorio a basso rischio sono individuate nelle aree del territorio ove sono presenti abitazioni ed insediamenti.

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