Sulla base della classificazione operata, e dall’esame delle aree di rischio individuate nel territorio del Comune di Acquaviva delle Fonti, lo scenario di rischio principale è associato alla tipologia di incendio di interfaccia mista.
Le aree classificate a rischio maggiore (rischio medio) sono infatti caratterizzate dalla presenza di ambiti territoriali prevalentemente agricoli ove sono ubicate poche ed isolate strutture sparse.
Lo scenario di rischio intermedio contempla pertanto il verificarsi, in particolare nei periodi di scarsa piovosità ed alta ventosità, di un incendio in dette zone.
Tra queste si segnalano in particolare in quelle a ridosso del centro urbano, caratterizzate dalla presenza di vegetazione e in alcuni casi da superfici boscate.
Gli elementi più esposti sono costituiti dagli agglomerati sparsi, dal momento che questi sono ubicati nelle zone ove è più elevata la probabilità che si verifichi un incendio, e dalle altre strutture antropiche individuate.
In dette aree, ulteriori elementi da considerare sono costituiti dalle arterie della viabilità extraurbana (strade provinciali, autostrada) e della viabilità interpoderale che, oltre a determinare un aumento della pericolosità dell’area (si pensi, ad esempio, al lancio di mozziconi di sigaretta dalle auto in transito), rappresentano un elemento di vulnerabilità in caso di incendio per il possibile rischio di coinvolgimento di utenti della strada.
Lo scenario di rischio di riferimento è associato alla tipologia di incendio di interfaccia classica, in ragione di una possibile evoluzione, connessa principalmente alle condizioni del vento, degli scenari di rischio intermedio interessanti le zone a rischio medio e l’esposizione al contatto del centro urbano con sopravvenienti fronti di fuoco. Deve segnalarsi che detto scenario è compatibile anche con il verificarsi di incendi all’esterno del territorio comunale, e interessanti, in particolare le aree del territorio di Cassano delle Murge poste a occidente.
Torna a Rischio incendio di interfaccia